Bilancio 2023 e servizi pubblici

Informazioni Generali

  • 06/12/2022
  • Gli adeguamenti tariffari per garantire continuità e qualità

La complessa situazione che il Paese Italia sta vivendo, a causa delle ben note vicende che hanno sconvolto il panorama economico e sociale (fra tutte, l’emergenza sanitaria, il conflitto in Ucraina, l’innalzamento dei costi energetici, l’inflazione cresciuta a doppia cifra), si ripercuote inesorabilmente sulle decisioni e sulle scelte di ogni singola famiglia e di ogni nostra attività.

Non può sfuggire a questo contesto la gestione dei beni e dei servizi pubblici demandata ai Comuni.

“Mai come quest’anno è stato impegnativo raggiungere un pareggio tra le entrate e le uscite nella bozza di bilancio 2023 che andrà al voto entro la fine di dicembre”, sottolinea il sindaco Luca Santambrogio.

“Nostro primario intento è coniugare la volontà di salvaguardare i servizi offerti, e se possibile anche di migliorarli qualitativamente, con i difficili equilibri di bilancio messi a repentaglio dai costi esorbitanti dell’energia e dall’aumento di tutti i prezzi. Le scelte operate dalla Giunta credo soddisfino al meglio questa esigenza, prevedendo un contenuto aumento dell’addizionale comunale – inalterata da tanti anni – e di alcune tariffe”.

 

I costi maggiori a carico del Comune

Analogamente a tutti i Comuni, come puntualmente da tempo denunciato anche dall’Anci, anche il Comune di Meda sta affrontando un’esorbitante crescita delle uscite. Alcune cifre significative che riguardano per il 2023 il nostro Comune: utenze (gas ed energia elettrica) + 300.000 euro, maggiori costi per i servizi sociali (servizi nelle R.S.A., nei centri a supporto dei disabili, tutela minori, ecc.) + 430.000 euro, oltre agli aumenti, legati all'inflazione, dei contratti  in essere e agli aumenti del costo del personale frutto del nuovo contratto nazionale (+ 100.000 euro).

Tutto ciò ha reso necessario una revisione sia delle entrate sia delle uscite, con scelte di rimodulazione delle fasce ISEE e delle tariffe.

 

Scelte obbligate: incremento addizionale comunale Irpef e tariffe adeguate all’inflazione.

Confermate le riduzioni delle aliquote IMU per uffici, negozi e laboratori. Tari: aumentata la riduzione per chi sceglie la domiciliazione bancaria

L'addizionale comunale all'Irpef è stata incrementata dello 0,1% per ogni fascia, ad esclusione dell'ultima, aumentata dello 0,05% per raggiungere il massimo consentito dello 0,8%. 

Per venire incontro alle fasce più deboli è stata rivista la soglia di esenzione, che, dall’1.01.2023, viene elevata da € 16.000,00 a € 17.500,00, diventando una delle più alte tra i comuni della provincia. Le simulazioni effettuate ci dicono che, per un reddito di 18.000 euro questo aumento porterà ad un esborso di 18 euro l'anno, fino ad arrivare a circa 75 euro in più per i redditi di 100.000 euro.

Per quanto riguarda l'IMU è stata confermata la scelta effettuata nell’anno 2019 di ridurre di 0,5 punti le aliquote applicabili agli immobili accatastati nelle seguenti categorie catastali: A/10 (uffici), C/1 (negozi) e C/3 (laboratori).

Le tariffe Tari 2023 dovranno essere deliberate ad aprile, con il metodo tariffario  approvato dall’Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente, ad integrale copertura dei costi del nuovo appalto, ma vedranno una riduzione, innalzata dal 10% al 15%, per gli utenti che provvederanno ad effettuare la domiciliazione bancaria.

Sono state poi adeguate all'Istat buona parte delle tariffe per i servizi a domanda individuale, con l'obiettivo di contenere il solo innalzamento dei costi dovuto all’inflazione, senza pregiudicare la qualità dei servizi.

In particolare si è intervenuti innalzando il valore del buono pasto delle mense scolastiche: a fronte di un costo per l'Amministrazione di euro 5,80 si è previsto un valore massimo di 4,80 (ora 4,30), rimodulando però le fasce Isee: se ora il valore massimo viene pagato da chi presenta un Isee superiore a 7.501 euro, da settembre lo pagherà chi ha un Isee superiore a 16.000 euro.

A favore dei giovani le uniche nuove spese, per le altre si è voluto solo salvaguardare l’essenziale

“Il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio è passato anche da un’attenta analisi delle spese correnti in cui sono state salvaguardate solo quelle considerate assolutamente essenziali”, conclude il sindaco Santambrogio.

Due sole eccezioni: come previsto dalle linee programmatiche di mandato, sono state previste nuove spese a supporto delle politiche giovanili e delle attività della Medateca”.

 

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