Aggiornamento del Sindaco del 22.03.2020

Informazioni Generali

  • Sun Mar 22 08:56:21 CET 2020 - Tue Apr 21 09:56:21 CEST 2020
  • Aggiornamento su Meda e nuovi vincoli Ordinanza Regionale nr. 514 del 21.03.2020

Cari concittadini,

purtroppo, dobbiamo registrare a Meda il primo decesso a seguito di positività al COVID-19. A nome mio e di tutta la città rivolgo le condoglianze ed esprimo vicinanza ai familiari per il grandissimo dolore.

Dobbiamo aggiornare, inoltre, il numero dei contagiati che da 8 passa a 12. A tutti loro un augurio di pronta guarigione e di ritorno, il prima possibile, ad una vita normale.

Anche il dato della provincia di Monza e Brianza vede il contagio in continua crescita con, ad oggi, 1.057 positivi ed oltre 1.700 persone in vigilanza.

Oggi segnalo un’importante presa di posizione del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha emanato un’ordinanza valevole su tutto il territorio della regione che pone molti limiti ulteriori e l’inasprimento di altri già previsti dai precedenti DPCM.

In particolare l’ordinanza, in attesa delle nuove disposizioni relative alle attività produttive annunciate alle ore 23.30 dal Premier Conte, prevede:

  • Il divieto di ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale, nonché all'interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio o residenza. Non è consentito lo spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza;
  • il divieto di assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici – fatto salvo il distanziamento (droplet) – e conseguente ammenda fino a 5.000 euro;
  • la sospensione dell’attività degli Uffici Pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
  • la sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti;
  • la sospensione delle attività inerenti ai servizi alla persona (parrucchieri, estetisti...);
  • la sospensione delle attività artigianali di servizio ad eccezione dei servizi di pubblica utilità o indifferibili e di quelli necessari al funzionamento delle unità produttive rimaste in attività;
  • la chiusura delle attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza;
  • la chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza. Gli ospiti già presenti nella struttura dovranno lasciarla entro le 72 ore successive all'entrata in vigore dell’ordinanza;
  • il fermo delle attività nei cantieri edili. Sono esclusi dai divieti quelli legati alle attività di ristrutturazione sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali, autostradali e ferroviari;
  • la chiusura dei distributori automatici cosiddetti ‘h24′ che distribuiscono bevande e alimenti confezionati;
  • il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all'aperto, anche singolarmente se non nei pressi della propria abitazione; nel caso di uscita con l'animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, la persona è obbligata a rimanere nelle immediate vicinanze della residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri, con obbligo di documentazione agli organi di controllo del luogo di residenza o domicilio;

Restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie, ma deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Ai supermercati, alle farmacie, nei luoghi di lavoro, a partire dalle strutture sanitarie e ospedaliere, si raccomanda a cura del gestore/titolare di provvedere alla rilevazione della temperatura corporea.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, valgono le prescrizioni su distanziamento degli utenti contenute nelle due ordinanze regionali già in vigore.

In ordine alle attività produttive si raccomanda che:

  1. sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
  2. siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
  3. siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
  4. si assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
  5. siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.

Oggi è domenica ma il messaggio è sempre lo stesso: STATE A CASA!

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